Care amiche e cari amici,
Scrivo di getto e ancora una volta “a newsletter unificate” per mettervi al corrente del fatto che si sta muovendo qualcosa sul fronte “etico” che mi aveva forzato a sospendere le pubblicazioni dei miei due Substack e a limitare al massimo le interazioni con la community.
È di ieri, e proviene dal sito Platformer, la notizia che la piattaforma ha annunciato le prime azioni (di attuazione della sua policy già presente del resto), chiudendo cinque newsletter delle sei segnalate. Tra le azioni future, è prevista l’implementazione di funzionalità di segnalazione di contenuti offensivi etc.
Insomma, il vento sta cambiando anche se il mare è ancora in tempesta. Nei commenti al post linkato non manca chi non si fida, chi si domanda se si tratti di una “toppa”, una mera risposta alle immediate polemiche (petizioni, abbandoni della piattaforma etc.). [Ed è notizia recentissima che lo stesso Platformer lascia Substack e passa a Ghost, perché il suo Autore ma anche i suoi lettori si sentono più tutelati].
Per quanto mi riguarda però penso che la situazione gradualmente si assesterà, nel senso che la policy anti-hate verrà attuata. In più, come scrivevo nel post con cui annunciavo la pausa, per una volta la mia marginalità (34 iscrizioni, di cui la metà mi legge per davvero; contenuto delle mie newsletter interamente gratis; nessuna mia iscrizione a contenuti a pagamento, per adesso; quindi nessuna monetizzazione/commissione in entrata o uscita), mi dà dei vantaggi e mi consente di impostare le macchine su avanti adagio.
È una buona giornata. Concedetemi qualche giorno per monitorare gli sviluppi e iscrivetevi o mantenete le vostre iscrizioni alle mie newsletter, perché è plausibile che le poesie del venerdì (nonché le macchinazioni a cadenza irregolare) ripartano quanto prima. Nel frattempo, date pure un’occhiata al bilocale, a quanto scritto fin qui.
Vi ringrazio per la pazienza e vi aspetto,
Roberto
bene, bene per la moderazione, e bene se riprendi...